10 ma se … con altrettante domande
- Ma se si attuano politiche monetarie sempre più restrittive, volte a contenere la moneta circolante, potranno riuscire le imprese del mercato interno a reperire tutta la moneta sufficiente a consentire la restituzione dei prestiti alle banche?
- Ma se la moneta circolante si riduce sempre più e le imprese domestiche hanno sempre più difficoltà a restituire la moneta ricevuta in prestito alle banche, come potranno queste ultime continuare a prestare moneta alle imprese a tassi d’interesse contenuti?
- Ma se le banche non prestano più soldi alle imprese per svolgere attività produttiva a chi li prestano a tassi d’interesse contenuti e per fare che cosa?
- Ma se tutti i Paesi aumentano il loro livello di competitività per ottenere moneta esportando, chi importerà i prodotti di quelli che vogliono esportare?
- Ma se c’è chi applica politiche monetarie ultra espansive, svalutando la moneta, sviluppandosi sempre più e aumentando l’occupazione, e, per contro, c’è chi applica politiche monetarie ultra restrittive, attuando svalutazioni interne deflazionistiche e depressive, riducendo i salari e l’occupazione, chi potrà essere, alla lunga, il più competitivo tra i due?
- Ma se, per essere competitivi, si riduce sempre più l’incidenza del fattore lavoro sulla produzione, impiegando sistemi sempre più automatizzati, chi, nel mercato interno, potrà fornire la moneta occorrente a consumare i prodotti del sistema produttivo automatizzato, se non attraverso l’aumento del livello di indebitamento privato?
- Ma se sempre più persone si indebitano e sempre meno moneta circola, come potranno gli operatori finanziari evitare il loro slittamento progressivo dalle posizioni coperte a quelle speculative e, infine, a quelle ultraspeculative, cioè verso posizioni sempre più vicine a condizioni di insostenibilità sul piano finanziario?
- Ma se l’attività finanziaria si orienta al controllo dell’azione degli Stati, che così perdono ogni autonomia decisionale in campo monetario, invece di orientarsi sullo sviluppo del sistema produttivo, chi sarà in grado di intervenire, regolando il mercato, nell’eventualità che situazioni finanziarie insostenibili esplodano in crisi finanziarie?
- Ma se i debitori si indebitano sempre più e i creditori si affidano a sistemi informatici sempre più potenti, per poter prevedere la data di scadenza dei rimborsi, questi sistemi informatici potranno essere in grado di fornire tutta l’informazione coerente e completa che permetta di evitare che le date di scadenza dei rimborsi slittino sempre più nel tempo?
- Ma se un Paese in deficit commerciale è obbligato ad attrarre capitali esteri, per mantenere invariato il tasso di cambio della propria valuta, in che modo pensa di poter preservare i propri capitali domestici e le proprie prospettive di crescita future, quando proprio l’arrivo dei capitali esteri smobilita e distrugge i capitali domestici trasformandoli in potenziale moneta circolante, utile a mantenere in vita lo squilibrio commerciale?
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