Liquidità: troppa o troppo poca?
Ci si chiede se il contante,
la moneta liquida, che circola di mano in mano negli scambi, possa essere sostituita da
qualcosa di diverso che ne riduca l’impiego a favore di altri strumenti di credito e debito, senza che ciò alteri il comportamento di un sistema
economico.
La risposta parrebbe, ovviamente, positiva secondo il
sentire comune e in base all’esperienza, ormai diffusa, dell’impiego di
strumenti come carte di credito e di debito. Pertanto, parrebbe logico che, se
ciò è possibile nella vita di tutti i giorni, si possa ulteriormente estendere
questa pratica in modo da ridurre il più possibile il circolante.
L’elemento decisivo per comprendere gli effetti
dell’impiego dei sostituti di moneta
liquida, costituenti particolari tipi di aggregati monetari, è costituito dalla scadenza temporale del debito
associato a tali strumenti.